
Per me è stata un’inaspettata scoperta, visto che non conoscevo queste meraviglie!
I trabocchi abruzzesi hanno un fascino da racconto di pirati. Sono rimasta incantata da queste strutture, trasformate oggi in ottimi ristoranti, e dalla loro lunga storia, legata alla tradizionale pesca abruzzese.
Ho provato il menu di due trabocchi, ma sono tantissimi, uno più bello dell’altro e tutti con ricette a base di numerosissimi piatti di pesce! il menù di solito è fisso e le portate superano la decina….
Nelle immagini riporto i trabocchi Punta Isolata e Punta Cavalluccio, con i loro spettacolari menu di pesce… con vista.
I trabocchi si trovano in provincia di Chieti lungo il litorale adriatico e sono sostanzialmente palafitte utilizzate per catturare grosse quantità di pesce senza uscire in mare aperto. Sono circa una ventina e hanno un fascino così particolare da suscitare la curiosità di qualsiasi passante: già Gabriele D’Annunzio si era lasciato rapire e incantare dal paesaggio di questa costa e parlava dei trabocchi e della loro bellezza nel romanzo Il Trionfo della Morte.
La struttura comprende braccia di legni e grandi reti e una ingegneria che, benché vecchia anche oltre cento anni, si dimostra complessa e capace di resistere alla forza del mare.
I trabocchi hanno sempre necessitato comunque di grandi lavori di manutenzione e rifacimenti per potere mantenere la loro identità nel corso nei secoli e caratterizzare la costa abruzzese.