Da Milano a Napoli per un weekend d’autunno

i resti di Ercolano
Ercolano, Capri, Napoli sotterranea: un weekend senza annoiarsi
La stagione autunnale è perfetta per scoprire Napoli e i suoi dintorni. Il clima è mite, tutte le zone anche le più belle sono meno affollate rispetto alla stagione estiva e, anche se non è possibile pensare a un bel tuffo nelle splendide acque blu, le isole come Capri o Ischia meritano comunque di essere visitate.
Per vedere tutto quello che il territorio offre a poca distanza dalla grande città, non bastano diversi giorni ma, se non siete in cerca di relax assoluto, vi propongo un mix di attività interessanti per un week non noioso.
Il giro che ho improvvisato e che mi ha regalato bellissime sensazione comprende Ercolano, Capri e un salto a Napoli, con partenza venerdì mattina e rientro domenica sera.
Decollo venerdì mattina da Linate (la sveglia suona prima che canti il gallo). Da Napoli/aeroporto il traffico non è quasi mai scorrevole, ma in taxi si raggiunge Ercolano in una mezzora circa.
Ercolano
L’hotel Il San Cristoforo che ci ospita è il posto ideale per raggiungere comodamente gli scavi archeologici nel pomeriggio e per terminare la giornata in un ambiente accogliente, dove viene prestata la massima attenzione agli ospiti, tra atmosfere calde e massima cura degli ambienti. L’hotel propone un comodo servizio di shuttle che accompagna i turisti fino al parco archeologico o alla stazione di Ercolano (15 minuti), nonché un ottimo ristorantino privato e una piscina all’aperto nell’ampio spazio verde.
Verso l’una lasciamo l’hotel e raggiungiamo Ercolano centro dove, dopo essere stati sedotti dal profumo del forno a legna di una piccola pizzeria, incontriamo la guida che ci condurrà alla scoperta di una città che non c’è più, ma che continua a risplendere nella storia. Affidarsi a una guida esperta è fondamentale per non girare a vuoto tra i resti archeologici senza comprenderne il valore. La sensazione che si avverte è che la tragedia vissuta in tempi così lontani sia ancora lì imperterrita, per ricordare a tutti il potere del Vesuvio e la sua forza distruttrice.
Due parole sui resti di Ercolano anche se per i dettagli rimando al sito ufficiale: nel 79 d.c, un’eruzione improvvisa spezzò la vita di una città fiorente e con essa di una civiltà molto ben orchestrata in quanto a urbanistica e socialità (zone termali , sistemi di raccolta delle acque, palestra, teatro, negozi..) . I 400 gradi di temperatura raggiunti in pochi attimi e le colate vulcaniche non lasciarono scampo ai fuggiaschi, neanche via mare.



Una curiosità: l’antica città di Ercolano è ben più grande rispetto a quanto vediamo e possiamo dedurre che molte attuali abitazioni sorgano su resti archeologici nascosti.
In ogni caso quello che il percorso offre è più che sufficiente per viaggiare nel tempo, tra mercanti, botteghe, ricchi banchetti e divinità romane (tra cui ovviamente Ercole fondatore della città).
La giornata termina al ristorante dell’hotel con prelibatezze della zona che comprendono ricette a base di carni a cottura lenta, ravioli, funghi, patate…




Da Napoli a Capri
Al risveglio veniamo accompagnati in stazione a Ercolano dove scegliamo di sperimentare il servizio della CircumVesuviana, con cui raggiungiamo comodamente il centro di Napoli. Qui scegliamo di visitare qualcosa di poco conosciuto, Santa Maria delle anime del Purgatorio ad Arco e, ancora una volta, non manchiamo all’appuntamento con la pizza da Michele, una delle più gettonate della città.



E finalmente… destinazione Capri! Dal centro è possibile raggiungere il porto a piedi tenendo presente che sono due i punti di partenza: Dal Molo Beverello partono gli aliscafi, da Calata di Massa le navi veloci e i traghetti. Navi veloci e traghetti sono più lenti ed economici rispetto agli aliscafi e sono gli unici che possono imbarcare mezzi a motore. Il sole splende, il mare è calmo: in 50 minuti sbarchiamo su un’isola pittoresca da togliere il fiato, ordinata e luminosa, elegante in ogni sua forma o dettaglio. Tutto è lusso e ogni angolo sembra un dipinto ad olio.


L’avventura continua con la funicolare che ci porta in alto, nella Piazzetta centrale, dove ricercatezza e grazia contraddistinguono qualsiasi elemento e panorama. I faraglioni (tre picchi rocciosi a sud est dell’isola) sono una cartolina, la via dei negozi di lusso accoglie gli ospiti con disinvoltura. Peccato non fermarsi una notte e perdersi la vita dei locali, ma abbiamo comunque riempito gli occhi di splendore e siamo pronti per ritornare a Napoli e riposarci un attimo in hotel.




Napoli sotterranea
A Napoli l’offerta di strutture (hotel, b&b appartamenti) è infinita. La zona che abbiamo scelto è il lungo mare vicino al Castel dell’Ovo ma ogni quartiere ha un fascino speciale. Domenica è l’ultimo giorno e dopo una colazione imperdibile (ecco i consigli del gambero rosso )
partiamo alla scoperta dei sotterranei della città. Oltre al percorso classico , che è meglio prenotare in anticipo, esiste il tour nella Galleria Borbonica, un altro pezzo di storia unica al mondo. È proprio incredibile… Napoli non è solo quella che vediamo, ma si spinge nelle profondità della terra, dove scopriamo una lunga rete di cunicoli e cavità scavate nel tufo, tappa secondo me obbligata per qualsiasi turista.
Per scegliere tra i due percorsi visita i siti:



Infine tramonta il sole e ci spostiamo verso la stazione per il rientro a Milano con Trenitalia. In circa 4 ore e mezza siamo a casa, con una pizza da asporto e tanta voglia di ritornare a Napoli al più presto!
