Dubai a misura di bambino

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Mare, deserto, grattacieli e…  tanti spazi per giocare

Una realtà emergente. Una dimostrazione della potenza umana. Un inno all’ordine e alla pulizia. Dubai e gli Emirati Arabi attirano sempre più turisti e i motivi sono facilmente spiegabili. Milano-Dubai è un volo diretto, Fly Emirates una sicurezza, per una distanza di 6 ore di viaggio che non rappresentano un ostacolo per chi cerca il caldo anche di inverno. Atterrati all’aeroporto Internazionale di Dubai, abbiamo subito capito dove fossimo: tutto è grande, tutto è pensato, tutto è tecnologico.

L’aeroporto è davvero gigante e abbiamo dovuto percorrere un lungo tratto a piedi per raggiungere l’uscita. Ma per i genitori e i loro bambini vengono offerti passeggini della compagnia aerea e, alle partenze, c’è la navetta interna per raggiungere il gate.

Con due bambine di 6 e 3 anni, abbiamo deciso di soggiornare ad un’ora circa dal centro di Dubai, a Marjan island, presso il Double Tree Hilton. Mare alla portata di bambino: spiaggia con sabbia e adeguati spazi per giocare in libertà. La struttura è costruita e organizzata anche per i più piccoli, con diverse piscine, con un parchetto giochi ben pensato, e con gli scivoli acquatici per far divertire bimbi piccoli e meno piccoli. Il clima è caldo di mattina (si sta in costume) e finché rimane il sole, poi rinfresca fino ai 17 gradi circa della sera. Abbiamo alloggiato in questo albergo, apprezzando i cibi, la pulizia, la cordialità e anche la frequentazione internazionale dell’hotel.


Il pomeriggio è forse inteso più per gite ed escursioni, perché la temperatura scende e l’acqua del mare è freddina. Fulcro di un viaggio a Dubai è la visita al Dubai Mall e al Burj Khalifa. Il primo è un centro commerciale spaziale, l’altro il grattacielo più alto del mondo. Tutto accessibile ai bambini. Nel centro commerciale, il più grande del mondo per quanto riguarda l’area totale occupata (lunga 700 metri e larga 600 metri) conta su 1200 negozi, raggruppati in almeno 10 centri all’interno dell’intero complesso. Ad attirare i visitatori c’è anche l’Acquario, ovviamente un super acquario in linea con la maestosità che caratterizza Dubai. Il Dubai Mall’s Aquarium e il Discovery Centre hanno ottenuto il Guinness World Record per il pannello in vetro acrilico più grande del mondo! Con 10 milioni di litri, il suo Acquario è il secondo per massima capienza a livello mondiale. Ma veniamo al Khalifa, che prende il nome dall’attuale Emiro di Abu Dhabi, visibile in foto nella celebrazione dello spettacolo delle fontane, ai piedi del grattacielo stesso. Il Burj Khalifa, aperto ufficialmente al pubblico il 4 gennaio 2010, è la struttura più alta realizzata dall’uomo, 829,8 metri. Insieme alle bambine, con l’acquisto di un biglietto non esattamente economico (non si paga sotto ai 4 anni), abbiamo preso un doppio ascensore che in pochissimo tempo, si muove a 18 m\s, 64,8 km/h, ci ha condotti in alto ad ammirare uno spettacolo di luci e costruzioni mai visto prima. Ed eccoci quindi alle fontane: forse, per me, il momento più entusiasmante della giornata. Illuminate da 6.600 luci e 50 proiettori colorati, le fontane si estendono per 275 metri e riescono a sparare verso il cielo getti d’acqua alti 150 metri, accompagnati da musiche arabe classiche e internazionali. Lo spettacolo, con i getti a ritmo di musica, è  proprio affascinante!

Non può mancare l’aperitivo nel deserto…

L’altra uscita davvero suggestiva è stata quella nel deserto, un vero ‘must’ di una vacanza negli Emirati Arabi. Il the nel deserto, o l’aperitivo al tramonto, come nel nostro caso, riempie gli occhi di una naturale bellezza, in contrasto con la potenza delle costruzioni umane.

Abbiamo organizzato tutto tramite il Ritz Carlton  Ras Al Khaimah, Al Wadi Desert, un luxury hotel molto accogliente, perfetto per mini lune di miele e vacanze all’insegna del romanticismo e della privacy.

Un simpaticissimo ragazzo, molto preparato, ci ha accompagnati nelle vie dell’albergo, mostrandoci la bellezza del territorio, della fauna, ad esempio facendoci vedere il falco, animale sacro del posto, i gufi e l’arabian oryx, il caratteristico orice di Arabia.  E infine… tutti nel deserto, dove avevano preparato un divano, un bicchiere di vino e un binocolo.

 Abbiamo cosi ammirato il tramonto, per la gioia nostra e dei bambini, felicissimi di correre, liberi, su una sabbia calda e morbidissima.
Dubai, l’imperiosità dell’uomo, la bellezza della natura. Tutto a misura di bambino. A presto!

 

di Anna

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